<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=245801&amp;fmt=gif">

Come effettuare una pianificazione strategico-finanziaria a medio termine

Osservando il fenomeno dall’alto, l’obiettivo dell’azienda è essere profittevole a tal punto da poter sostenere un percorso di crescita continua. Affinché ciò accada, si devono verificare molteplici condizioni, ma in primis occorrono una strategia sostenibile e obiettivi ben definiti su diversi piani temporali. Tra gli strumenti in grado di semplificare il percorso dell’azienda verso il proprio futuro c’è la pianificazione strategico-finanziaria.  

 

Cos’è una pianificazione finanziaria e una strategico-finanziaria? 

La pianificazione finanziaria è un processo che riguarda la gestione e la previsione delle risorse finanziarie necessarie per il raggiungimento di obiettivi specifici. Questo processo coinvolge la gestione delle entrate, delle spese e degli investimenti aziendali, ed è finalizzato a garantire la stabilità finanziaria, la crescita e il successo a lungo termine dell'azienda.  

La pianificazione strategico-finanziaria delle aziende è un elemento fondamentale per monitorare e implementare le performance dell’organizzazione. Consente infatti di valutare, in modo dinamico e continuativo, le informazioni che giungono dall’azienda, con il fine di effettuare correttivi in corsa e di risolvere i problemi che si incontrano sulla via. 

In generale, quando si vuole intraprendere un percorso di pianificazione finanziaria aziendale, significa che si vuole verificare che lo sviluppo dell’impresa corrisponda effettivamente a un determinato equilibrio finanziario. Il Business Plan è lo strumento aziendale finalizzato a simulare e prevedere la crescita dell’impresa: è anche il tool in grado di verificare gli effetti di una pianificazione finanziariaQuest’ultima infatti ha il compito di stabilire se quanto progettato dall’azienda è coerente e sostenibile e se è abbastanza profittevole nei rapporti con i finanziatori.

La pianificazione obbliga poi di precisare quali siano i veri obiettivi finanziari e se siano in linea con la strategia generale intrapresa dall’azienda. Strategia che deve, giocoforza, comprendere fonti eterogenee per funzionare al meglio come:

  • autofinanziamento;
  • raccolta esterna di capitali.

Il tutto per mantenere lo stato di rischio a un livello basso.

 

Quali sono i vantaggi di una pianificazione finanziaria aziendale 

La pianificazione finanziaria è funzionale quando consente di prendere le decisioni migliori nel tempo minore possibile ed è in grado di gestire, in modo coerente, il budget dell’impresa. Obiettivo di partenza della pianificazione finanziaria è quello di conservare l’equilibrio tra impieghi e fonti di capitale, in maniera tale che investimenti e spese abbiano sempre le coperture necessarie. In second’ordine la pianificazione si occupa di bilanciare entrate e uscite, per garantire all’azienda un adeguato cash flow.

Complessivamente, tra i benefici potremmo quindi citare:  

  • migliore gestione del flusso di cassa; 
  • riduzione dei rischi finanziari; 
  • aumento dei livelli di controllo sulle finanze;
  • miglioramento delle performance aziendali. 

Iper ammortamento 2019

Come effettuare una pianificazione strategico finanziaria corretta: gli step 

La pianificazione finanziaria strategica mira alla creazione di valore: devi porti prima di tutto obiettivi chiari, che però potrebbero essere soggetti a variazioni. Occorre quindi una scelta: talvolta le aziende sono impegnate nella crescita e destinano le risorse a questo scopo, in altri casi l’impresa ha intenzione di recuperare una soglia di redditività adeguata, in altri ancora ci si prefigge di stabilire un corretto equilibrio finanziario, di spostare risorse a beneficio dei soci, oppure di supportare un piano di investimenti.

Seguono una fase di analisi della situazione finanziaria attuale dell’azienda, lo sviluppo di proiezioni future, la pianificazione del budget e la definizione di strategie di finanziamento. 

La fase recessiva, da cui il mercato si sta risollevando, stimola le aziende ad attuare politiche ben precise di pianificazione strategico-finanziaria. Con orizzonti temporali non solo a medio termine ma che traguardano obiettivi spostati anche sul lungo periodo. La pianificazione finanziaria aziendale a medio e lungo termine, infatti, viene attuata studiando i bilanci previsionali che consentono di poter quantificare i fabbisogni di cui l’azienda ha bisogno, permettendo nel contempo di determinarne le opportune modalità di copertura finanziaria.

Solo operando guidata da un piano, l’impresa potrà negoziare con gli istituti di credito che adegueranno le scelte aziendali a quelle bancarie, limitando i rischi quanto possibile. La pianificazione in generale, e di conseguenza anche quella finanziaria, è rappresentabile come un modello ciclico (loop) composto dalle fasi di previsione – consuntivo – analisi e nuova previsione.

Il budget di cassa deve pertanto:

  • pianificare le entrate e uscite di cassa, determinando i prevedibili surplus o deficit di cassa;
  • trovare le opportune coperture di deficit di cassa;
  • bilanciare i surplus e deficit di cassa;
  • verificare a consuntivo gli scostamenti tra quanto preventivo e quanto ottenuto a consuntivo, al fine di migliorare la pianificazione successiva;
  • aiutare nella pianificazione dell’attività di tesoreria in relazione ai volumi dei flussi da gestire;
  • determinare quali siano le migliori forme di finanziamento a cui si può accedere tra le diverse alternative, in funzione anche della durata del finanziamento.

I dati che si utilizzano non provengono esclusivamente dalla contabilità ma anche dalle previsioni di fatturazione e da fonti extracontabili.

Certamente l’utilizzo di una soluzione software come FiPlan, Partner di Sisthema, rende la gestione dei processi più facile, scalabile, immediata e coerente.

New Call-to-action