<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=245801&amp;fmt=gif">

Come funziona Internet of Factory TM

La quarta rivoluzione industriale sta portando con sé un nuovo modello business destinato a cambiare per sempre il mondo industriale e il modo di fare industria.

Se la prima parte della cosiddetta rivoluzione digitale ha permesso l'utilizzo di macchine per connettere le persone, dando loro la possibilità di condividere progetti, idee, o esperienze da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, la seconda parte (quella attuale) rende possibile la comunicazione tra le macchine utilizzando dispositivi IoT per rendere semplice l’interconnessione e per migliorare l’automazione della realizzazione dei prodotti.

Oggi, grazie all’internet delle cose, si creano opportunità che possono portare le aziende ad una forte crescita quasi che fosse una nuova “età dell’oro”.

Il paradigma di Industria 4.0 è nell’Internet of Things (IoT), nella connessione costante e nella tecnologia che trasforma anche gli oggetti apparentemente più semplici in dispositivi smart in grado di inviare informazioni tramite la rete.

Se consideriamo che, grazie all’IoT, un oggetto è in grado di fornire informazioni sia su sé stesso che, eventualmente, sull’ambiente che lo circonda, ecco che risulta evidente come la rete diventi il mezzo perfetto non solo per “veicolare” tutte queste montagne di dati in tempo reale, ma anche per l’archiviazione e l’elaborazione dei dati.

I principali vantaggi dell’IoT

Non importa di quale oggetto si tratti, tramite appositi sensori anche quello apparentemente più “analogico” diventa smart. Ma in cosa si traduce tutto questo a livello pratico? Semplice:

  • Produzione più veloce ed efficiente
  • Eliminazione degli sprechi
  • Manutenzione predittiva dei macchinari
  • Più sicurezza per i lavoratori

Pensiamo al sistema di produzione gerarchico che distingue le supply chain tradizionali e paragoniamolo ad un nuovo modello in cui tutte le linee di produzione sono perfettamente integrate all’interno di un’architettura aperta e strutturata sulla base di criteri collaborativi.

Un orizzonte simile si può raggiungere solo attraverso un’integrazione totale dei sistemi di controllo di tutte le apparecchiature.

Come funziona Internet of Factory

Internet of Factory TM, la soluzione di Sisthema per l’automazione in fabbrica, si basa proprio sull’integrazione totale dei sistemi di controllo delle singole macchine.

Questo è il primo requisito indispensabile per raccogliere tutti i dati e le informazioni di cui un’azienda ha bisogno. La fase di raccolta, tuttavia, non è sufficiente perché, una volta acquisiti e per poterne davvero fruire, è necessario leggere e interpretare i dati secondo algoritmi in grado di storicizzarli e contestualizzarli.

Il cambio di paradigma già citato si traduce in nuovo modello di business che misura il valore dei macchinari non in base alle sue caratteristiche o alle sole capacità produttive (il numero di pezzi che riesce a produrre in un determinato intervallo di tempo) quanto, piuttosto, nel modo in cui le sue performance riescono a incidere sull’efficienza aziendale.

Tanti protocolli di comunicazione, un unico strumento

Internet of Factory si basa su diversi protocolli di comunicazione per l’automazione industriale per raccogliere, elaborare e combinare dati provenienti da molteplici piattaforme come:

  • Message Queue Telemetry Transport (MQTT) il protocollo di messaggistica per consentire anche a macchinari di limitata potenza, o connessi da reti non particolarmente affidabili, di comunicare.
  • Open Platform Communications Data Access (OPC DA).
  • Open Platform Communications Unified Architecture (OPC UA)
  • Protocolli specifici native dei dispositivi di automazione come SimaticNet, Modbus,….

Ciò significa offrire la possibilità di dialogare a qualsiasi dispositivo in qualsiasi condizione o quasi. Questa scelta permette alla soluzione di Sisthema di superare quello che, fino ad oggi, è stato il maggiore ostacolo alla diffusione dell’IoT ovvero l’assenza di uno standard per la comunicazione tra sensori e sistemi di controllo.

In sostanza, Internet of Factory permette, nella stessa rete, la coesistenza diversi protocolli e tecnologie senza che queste entrino in conflitto tra loro o compromettano il flusso dei dati.

Grazie alla sua tecnologia, IoF rappresenta un nuovo tipo di architettura informatica in grado di avere il controllo sulla produzione in tempo reale e secondo i principali parametri di analytics. Permette, quindi, di mantenere sempre le migliori performance degli impianti secondo logiche di predittività in grado di interpretare rumori, temperature e altri segnali di un guasto/malfunzionamento futuro. Questo significa più affidabilità e produttività ma anche maggiore sicurezza per gli addetti che lavorano quotidianamente in fabbrica.

Conclusioni

L’era dell’IoT è appena iniziata ma le potenzialità di questa nuova tecnologia sono già evidenti. Ciò nonostante, prima ancora delle caratteristiche tecniche di una soluzione informatica per introdurre l’internet delle cose in fabbrica, quello che conta è scegliere un partner affidabile che informi la società circa le concrete possibilità offerte da questa tecnologia, identificando gli scenari di utilizzo nel contesto aziendale specifico e sviluppando un’architettura complessiva di sistema che andrà poi testata all’interno di un Proof of concept e, solo successivamente, messa in opera.


New Call-to-action